Negli ultimi anni si è assistito ad un sempre maggiore interesse nei confronti del fitness non solo nell’ambito della medicina dello sport ma anche nell’ambito della medicina preventiva e riabilitativa.
Esistono ormai consolidate evidenze scientifiche del ruolo fondamentale di un regolare esercizio fisico nella prevenzione e nella gestione delle patologie cardiovascolari, metaboliche, riabilitative ed ortopediche. Il suo ruolo si è infatti dimostrato efficace nel miglioramento dei sintomi e della qualità della vita e nella riduzione della gravità delle riacutizzazione nei soggetti con broncopatie, ipertensione, asma, diabete, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, coronaropatie, artrosi, osteoporosi, deficit posturali, lombalgie, arteriopatie obliteranti degli arti inferiori, disturbi psichici, obesità ed anche di alcune neoplasie.
Infatti si deve parlare di “ Sport-terapia” da intendere come somministrazione regolare e dosata di programmi di allenamento prescritti dal medico di famiglia, studiati e somministrati dallo specialista in medicina dello sport e applicati da personale qualificato che ne seguirà esecuzione e variazioni. Inoltre studi scientifici e ricerche cliniche di caratura internazionale hanno dimostrato la reale efficacia dell’esercizio fisico, correttamente dosato ed eseguito, nella prevenzione primaria e secondaria di numerose patologie croniche contribuendo a migliorare non solo la qualità ma anche la quantità della vita. Appare quindi prioritario che il medico di famiglia possa indirizzare i propri pazienti verso uno stile di vita che preveda lo svolgimento dell’attività fisica regolare, sana e senza sforzi inadeguati. Tutto ciò avrebbe inoltre lo scopo di ridurre la spesa sanitaria nazionale e la spesa farmaceutica.
Una volta indicato lo sport-terapia entra in gioco il medico dello sport, considerato il professionista sanitario con la maggiore competenza nell’utilizzare, prescrivere e valutare l’attività fisico-motoria sia come strumento preventivo della salute collettiva sia come strumento terapeutico individuale per il mantenimento del benessere psico-fisico.
Quindi il suo ruolo in una palestra deve essere: PREVENIRE dopo la valutazione clinica, la saluta di base, escludere patologie, inquadrare il paziente e indirizzarlo alla più corretta disciplina; ASSISTERE il soggetto con patologie e controllarne le evoluzioni cliniche dopo attività fisica; CURARE con la più corretta attività fisica al fine ultimo di ridurre la mortalità e migliorare la qualità della vita; FORMARE un’educazione sanitaria ovvero la coscienza sportiva quale unico fattore di miglioramento fisico e morale della gioventù: lotta al doping, lotta alla malattia ipocinetica, correzione alimentare; RICERCARE con studi epidemiologici più o meno vasti l’utilità dell’attività fisica nella prevenzione di molte patologie. Infine, ma non per ordine di importanza, l’istruttore, il professionista, lo specialista del settore con competenze relative alle caratteristiche funzionali del muscolo e della biomeccanica ed alle corrispondenti tecniche di allenamento.
Il vero trainer non deve solo trasmettere le sue conoscenze ma deve educare ad una morale e non superare i limiti fisici, collaborare e farsi collaborare dal medico sportivo, motivare ad una costante attività fisica ed organizzare programmi allenanti adeguati per sesso, età e struttura fisica. In questa ottica il FITNESS inizia proprio con la visita medico sportiva che prevede: raccolta dei dati clinici personali e familiari, valutazione antropometrica e biomeccanica, visita cardiologica ed elettrocardiogramma a riposo. Da qui la prescrizione dell’esercizio fisico per il cardiopatico, iperteso, l’obeso, per il paziente diabetico, osteoporotico, artrosico e con deficit posturali o semplicemente per coloro che si stanno affacciando all’attività fisica per la prima volta.
La presenza costante del medico Specialista in Medicina e Traumatologia dello Sport viene messa a disposizione di tutti i soci durante l’anno per le consulenze e i consigli medici. Nei casi più particolari lo specialista farà una vera e propria prescrizione di l’attività fisica per fini terapeutici, indirizzata all’istruttore che applicherà le proprie conoscenze e ne seguirà il corso valutandone limiti di esecuzione e variazioni, collaborando con il medico gli adeguati aggiustamenti da apportare. Anche i consulenti della palestra hanno un ruolo fondamentale, infatti organizzano le visite, inquadrano le urgenze e fanno il modo che tutto fili liscio. Il lavoro d’equipe è il requisito fondamentale per il benessere psico-fisico del socio. È vero che questa organizzazione ha un costo, ma è altrettanto vero che la salute non ha prezzo, quindi mi rivolgo a tutti i promotori del fitness: “ forse qualche volta sarebbe più indicato avere un tapis roulant in meno ed un professionista in più, professionista che non deve essere il tutto fare” .
DOTT. Cristian Francavilla
Specialista in Medicina dello Sport