- L’esercizio fisico di intensità moderata non ha alcun effetto significativo sul regolare andamento dei cicli mestruali.
- Nondimeno, un allenamento e un’attività agonistica intensi e pesanti possono indurre in alcune atlete amenorrea (soppressione del flusso mestruale).
- Non esistono controindicazioni alla pratica di attività sportiva, durante il periodo mestruale, tranne nei casi in cui i sintomi sono particolarmente intensi.
La performance non viene influenzata dal periodo mestruale.
Nonostante la donna sia più proclive ad andare incontro ad una carenza di ferro rispetto all’uomo, a causa della perdita di esso tramite il flusso mestruale, non vi è ragione di raccomandare a tutte le atlete di assumere abitualmente quantitativi supplementari di ferro a scopi profilattici.
Tuttavia alcune atlete possono aver bisogno di un’integrazione di ferro nella loro dieta. La raccomandazione quindi è quella di rivolgersi al medico prima di prendere qualsiasi iniziativa.
L’attività fisica moderata di tipo aerobico (corsa leggera, bicicletta, ginnastica respiratoria, nuoto etc., no al sollevamento pesi e agli sport anaerobici intensi) è consigliata durante la gravidanza e non risulta avere alcun effetto dannoso sulla prole.
L’attività fisica è consigliabile alle donne che fanno uso della pillola anticoncezionale e in particolar modo alle fumatrici, alle donne in eccesso ponderale e alle donne ipertese.
L’attività fisica controllata è consigliata alle donne in menopausa per contrastare gli effetti negativi indotti dalla deficienza di estrogeni in circolo: osteoporosi, aumento dei livelli di colesterolo, del rischio di malattia coronarica, diminuzione della libido e del tono dell’umore.
IMPORTANTE. La lettura di questi preziosi consigli non fa però di voi dei medici, per cui, per qualsiasi dubbio o per ulteriori chiarimenti, rivolgetevi al vostro medico di fiducia.
Il Medico Specialista
Dott. Cristian Francavilla