Definizione
La mesoterapia è un atto terapeutico:
- esclusivamente medico;
- di tipo iniettivo intradermico, con iniezioni multiple;
- ad estensione loco-regionale;
- utilizza piccolissime quantità di farmaci, che possono essere “allopatici” od “omeopatici;
- multidisciplinare, in quanto trova impiego in varie branche specialistiche.
Per eseguire correttamente la mesoterapia occorre:
- fare una diagnosi precisa di patologia e di sede;
- stabilire un preciso e specifico protocollo terapeutico(tipo di mesoterapia,altre terapie farmacologiche e/o fisioterapiche da associare contemporaneamente o in tempi successivi);
- scegliere oculatamente il farmaco o i farmaci da impiegare, ed, eventualmente, la loro successione.
1) Fare una diagnosi precisa di patologia e di sede anatomica
Un dolore sulla faccia anteriore della spalla può dipendere da:
- una cervico-brachialgia;
- una tendinite della cuffia degli extrarotatori della spalla;
- un’artralgia dell’articolazione acromion-clavicolare;
- una tendinite del capo lungo del bicipite brachiale;
- una rottura del capo lungo del bicipite brachiale;
- una tendinite del pettorale o del grande dorsale;
- una patologia muscolo-tendinea del deltoide.
2) stabilire un preciso e specifico protocollo terapeutico;
Distorsione grave del collo piede
-
- Subito svuotare l’ematoma(se c’è), fare una mesoterapia antiedemigena e vasoprotettiva, prescrivere divieto di carico, cauta mobilizzazione ed applicazione locale di ghiaccio;
- Dopo 2/3 giorni manipolazione articolare, mesoterapia antiflogistica, applicazione di B.E.A. di tipo Funzionale con ripresa parziale del carico;
- A 7/9 giorni mesoterapia antiflogistica, rinnovo B.E.A. di tipo Funzionale e prescrizione di esercizi propiocettivi;
- Al 12°/15° giorno mesoretapia “trofica”, rinnovo B.E.A. di tipo Funzionale e ripresa della corsa lenta;
- Al 18° giorno mesoterapia “trofica”, rinnovo B.S.O. di tipo Funzionale ed esercizi potenziamento e coordinazione del collo piede, con graduale ripresa dell’attività agonistica.
3) Scegliere oculatamente il farmaco o i farmaci da impiegare
fondamentale l’utilizzo di molecole appropriate per terapie specifiche in base a sofferenza e tessuto colpito ( flogosi, insufficienza circolatoria , tendini, nervi, muscoli ossa ).
Cenni storici: i precursori
La mesoterapia è una tecnica di microiniezioni cutanee. Pertanto tutte le terapie che, negli anni, si sono avvalse della stimolazione della cute come tecnica terapeutica, possono essere considerate come precorritrici della mesoterapia stessa. In particolare ricordiamo:
1)l’agopuntura, tecnica antichissima, nata in India, ma sviluppatasi in Cina sotto L’Imperatore Giallo 2000 anni prima di Cristo;
2)un multipuntore ideato intorno al 1800 da un meccanico tedesco, certo Karl Baunscheidt, che realizzò, a scopo terapeutico, tale attrezzo, dopo aver notato la scomparsa della sintomatologia artralgica dopo essere stato punto da uno sciame di api;
3)il Dottor Pietro Orlandini, medico veneziano, che nel 1950 pubblicò un articolo su di una nuova tecnica terapeutica,”l’agopuntura cutanea”, che consisteva nel pungere con ago singolo o con aghi multipli montati su di una rotellina, la cute delle articolazioni dolenti.
Cenni storici: le origini
Ma la mesoterapia vera e propria nasce da una felice intuizione del Dottor Mischel Pistor, medico condotto di un paese nelle vicinanze di Parigi. Nel 1952 il Dottor Pistor, nel trattare un suo paziente affetto da asma bronchiale e completamente sordo, gli somministra, per la cura dell’asma, della procaina endovena. Il giorno successivo il paziente nota anche che riesce, per l’intera giornata, ad ascoltare, per la prima volta, i battiti di un orologio a pendolo. Alla successiva somministrazione endovena della procaina l’effetto sull’udito non si ripete. E’ allora che il Dottor Pistor pensa di somministrare il farmaco il più vicino possibile all’orecchio, con delle iniezioni locali intradermiche. Ed applicandolo tale tecnica ad altri sordi, ottiene un miglioramento dell’udito nel 50% dei casi:
è l’inizio della mesoterapia.
Cenni storici: le tappe
- La mesoterapia nasce ufficialmente, in Francia, nel 1958.
- Nel 1965 si costituisce la “Società Francese di Mesoterapia”.
- Nello stesso anno il Dottor Lebel brevetta l’ago per Mesoterapia, un ago della lunghezza di 4 mm.
- Nel 1972 vengono realizzati i multiniettori.
- Nel 1975 viene fondata la Società Italiana di Mesoterapia.
- Nel 1976 si celebrano il primo Congresso Internazionale di Mesoterapia in Francia, ed il primo Congresso Nazionale della Società Italiana di Mesoterapia.
- Nel 1977 il Dottor Pistor realizza l’iniettore elettronico.
- Nel 1985 il Dottor Fusco Rocco inizia a praticare la Mesoterapia.
Perché la mesoterapia?
- Perché permette di ottenere alte dosi di farmaco nella sede della patologia, superiori a quelle raggiungibili con una somministrazione per via generale;
- Perché la quantità di farmaco che va in circolo è esigua, pertanto gli effetti collaterali gastrotossici, epatotossici, nefrotossici ecc. sono inesistenti.
Perché permette di ottenere alte dosi di farmaco nella sede della patologia, superiori a quelle raggiungibili con una somministrazione per via generale
In animali da esperimento è stata valutata la concentrazione raggiunta dal farmaco all’interno di un’articolazione dopo somministrazione per via generale e per mesoterapia; nel primo caso non è stato possibile evidenziare concentrazioni apprezzabili di farmaco, mentre, dopo somministrazione mesoterapica, la concentrazione del farmaco, a livello cartilagineo, era già alta dopo 30-60 minuti, e, comunque, fino a 10-12 ore dalla somministrazione era possibile rilevare una concentrazione importante, quindi terapeuticamente efficace.
La sede di applicazione della mesoterapia è la cute.
Nella cute si distinguono:
- L’epidermide;
- Il derma;
- Il sottocute.
1) L’epidermide
E’ la parte superficiale, di origine ectodermica, costituito da cinque strati Malpighiani che, dalla superficie alla profondità, sono: a)Corneo; b)Lucido; c)Granuloso; d)Spinoso; f)Basale. E’ ricca di cellule di Langerhans(sistema Reticolo-Istiocitario), linfociti T helper e killers.
2) Il derma
E’ lo strato di derivazione mesodermica(da cui il nome di “Mesoterapia”), è ricco di vasi, di fibre nervose sensitive, simpatiche e parasimpatiche, e di cellule del sistema Reticolo-Istiocitario(macrofagi, linfociti, plasmacellule, istiociti).
3) Il sottocute
E’ lo strato connettivale della cute, che è attraversato da vene, arteriole e piccole arterie, e da grosse fibre nervose; è ricco di corpuscoli sensitivi, quali quelli del Pacini, di Golgi e di Ruffini; anche la ghiandole sebacee e sudoripare occupano questo strato.
Meccanismo d’azione della mesoterapia
Lo Mesoterapio agisce:
1) con meccanismo riflesso;
2) con meccanismo farmacologico;
3) con meccanismo immunologico.
1) Meccanismo riflesso
Teoria del “Gate Control System” o teoria del “Cancelletto”
Nella Sostanza Gelatinosa di Rolando è presente l’Interneurone Inibitore, una fibra che modula, in senso inibitorio, le afferenze nocicettive. Le fibre Ade C, piccole fibre amieliniche, che trasportano la sensibilità algogena, inibiscono l’Interneurone Inibitorio, quindi facilitano la percezione delle afferenze nocicettine. Le fibre Aa e Ab, grosse fibre che trasportano la sensibilità tattile e propiocettiva, attivano l’Interneurone Inibitore, quindi riducono la trasmissione degli impulsi algogeni ai centri superiori.
L’azione traumatica dell’infissione dell’ago e la distensione del derma provocata dalla penetrazione del farmaco attivano le fibre Aa e Ab, attivano l’Interneurone Inibitore, quindi riducono la percezione del dolore al paziente.
2) Meccanismo farmacologico
Il farmaco, introdotto localmente, raggiunge una concentrazione molto elevata, pur essendo la sua quantità assoluta globalmente di molto inferiore a quella da utilizzare per via generale. Quindi maggior efficacia e nessun effetto collaterale.
3) Meccanismo immunologico
La cute è estremamente ricca di cellule del sistema Reticolo-Istiocitario, per cui, l’introduzione di una sostanza nel derma, induce una risposta immunitaria, con l’attivazione dei macrofagi e del complemento e di anticorpi specifici. Il tutto comporta l’attivazione di una risposta ai processi flogistici locali.
Strumentario
Lo strumentario della mesoterapia è estremamente semplice:
- siringa con ago singolo “Luer”;
- siringa con multiniettore, lineare o circolare che monta 3 o più aghi Luer;
- iniettore elettronico di Pistor
Cocktails in mesoterapia vi sono due indirizzi:
- utilizzare più principi attivi nella stessa seduta, associati ad anestetico locale e diluiti con soluzione sodio-cloruro;
- utilizzare un solo principio attivo alla volta, sempre associato ad anestetico locale e diluito con soluzione sodio-cloruro.