LA POSTUROLOGIA E L’APPROCCIO POSTUROLOGICO
Il Sistema Tonico Posturale si comporta come un sistema dinamico non lineare (Lorenz, Baron), nei quali non c’è rapporto diretto tra entità della causa ed effetto, per cui problemi che apparentemente potrebbero sembrare di scarso interesse, in realtà sono alla base di conseguenze rilevanti dal punto di vista neurofisiologico.
In sintesi estrema il trattamento in questione , compatibile e integrabile con qualsiasi altro trattamento, cerca di affrontare le problematiche recettoriali (OCCHIO, PIEDE, STOMATOGNATICO, VESTIBOLO, APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO, CUTE) , in collaborazione anche con altri Professionisti, in modo da agire sulle cause dello scompenso del Sistema Tonico Posturale. Il sistema normalmente cerca di compensare alle problematiche recettoriali, spesso attraverso problematiche legate a deglutizione/occlusione, coinvolgendo essenzialmente la colonna (blocchi vertebrali e delle sacroiliache, torsioni/rotazioni) ed i cingoli (scapolare e pelvico): quando tale capacità supera il proprio limite di saturazione il sistema e l’insieme dei compensi arriva a costituire esso stesso un grave problema, come in banca, durante una rapina suona una ‘sirena’, anche il nostro ‘Sistema’ ‘chiederà aiuto’ e si farà sentire.
Questo spiega il fatto che in genere non esiste relazione diretta tra localizzazione del dolore e sede del problema principale.
Questo SISTEMA, si farà ‘sentire’ con tutte le note problematiche (blocchi articolari della colonna e del bacino, cefalee, cervicalgie, difetti di masticazione, dolori al dorso, lombari, sciatica, dolori alle spalle, alle caviglie, alle ginocchia….) ma anche disturbi meno noti quali difficoltà di concentrazione nella lettura, difficoltà alla guida notturna, mal d’auto, maldestrezza (tendenza a sbattere negli spigoli dei tavoli, a inciampare negli scalini,…), nervosismo serale magari con cefalea e bruciore agli occhi, peso sternale, tachicardia, sensazione di ‘nodo alla gola’, disturbi digestivI, vertigini …: tutti sintomi che condizionano negativamente la vita quotidiana. E’ fondamentale, a questo punto, pur con tutte le difficoltà facilmente immaginabili ed in un tempo necessariamente adeguato, agire ai vari livelli (occhio, piede e bocca soprattutto), anche in collaborazione coordinata con altri professionisti, per correggere e cercare di RIPROGRAMMARE IL ‘SISTEMA’.
Ci sono tre casi particolarmente ricorrenti, per i quali vale la pena fare un piccolo cenno:
- SCOLIOSI: a livello mondiale, si sta affermando il concetto che la scoliosi sia sempre più vista come la condizione risultante dallo ‘squilibrio posturale’ da un lato e dall’immaturità del Sistema Tonico Posturale, che non è capace di porre in atto i normali compensi (spalle e bacino come ‘sistemi tampone’) e quindi mette in torsione e struttura in tal modo la colonna, dall’altro.
Nel corso del processo diagnostico del paziente affetto da atteggiamento scoliotico o scoliosi, si devono indagare sia gli aspetti di inquadramento ed evolutività della scoliosi che le cause di patologia recettoriale dei propriocettori e degli esterocettori, che dimostrino l’esistenza di problemi posturali. Da indagini epidemiologiche nella scoliosi si può presumere che vi sia una malattia genetica: vi sarebbe una anomalia nei geni che codificano la propriocettività e quindi alla base della scoliosi vi sarebbe una immaturità propriocettiva e all’inizio della sua comparsa si trova un decifit di convergenza oculare ricercata alla radice del naso, come ormai ampiamente dimostrato. - Il COLPO DI FRUSTA CERVICALE agisce direttamente sul tratto cervicale (non solo componente ossea, ma anche vasculo-nervosa) ed indirettamente, essenzialmente tramite le afferente trigeminali, su visione e occlusione: in questo senso costituisce una causa certa di squilibrio del Sistema Tonico Posturale.
E’ noto come alterazioni dell’accomodazione e della convergenza possano insorgere dopo colpo di frusta (Burke JP et alii Whiplash and effect on the visual sistem GRAEFE’S ARCH CLIN EXP OPHTALMOL 230: 335-339, 1992) - BLOCCO DI UNA O ENTRAMBE LE SACRO-ILIACHE : A. BLOCCO MONOLATERALE: l’ala iliaca bloccata nel movimento non scorre sul sacro in modo armonico e funzionalmente corretto e quindi impone al bacino un movimento abnorme, di bascula da quel lato, mentre dall’altro il bacino si muove correttamente. Questo ipersollecita tutta la colonna, soprattutto il tratto lombare inferiore favorendo l’insorgenza di patologie discali: di solito il dolore è maggiore dal lato opposto al blocco. Inoltre il Pz ha estrema difficoltà a mantenere l’equilibrio in monopodalica da quel lato se non con movimenti di compenso che coinvolgono i cingoli (scapolare e bacino stesso): tale difficoltà a trovare il baricentro il Pz la nota, per es quando deve curvare con gli sci o quando vuol mettersi le scarpe rimanendo in piedi. Il blocco generalmente crea una falsa gamba corta che condiziona l’occlusione e quindi anche l’asse oculare. B. BLOCCO BILATERALE: ovviamente il ragionamento si applica ad entrambi i lati.
Di seguito elenco, in estrema sintesi ed in forma semplificata per renderli comprensibili, gli obiettivi dei trattamenti ai vari livelli:
OCCHIO: il trattamento cerca il rilassamento della muscolatura attraverso tecniche dirette per i singoli muscoli, attraverso il rilassamento sia fisico che mentale, e, unitamente alle consuete metodiche ortottico/oculistiche (eseguite questo dallo Specialista) , si propone di migliorare la visione coordinata dei due occhi (in termini tecnici stereopsi, visione binoculare), estremamente importante, visto che oltre l’80% del nostro cervello interviene nella visione. Si pone particolare attenzione nei confronti della convergenza oculare prossimale ( di seguimento – dipende da CORTECCIA cerebrale (CORTECCIA STRIATA, REGIONI PARIETALI E TEMPORALI), del CERVELLETTO, del PONTE – e saccadica – ede coinvolti, a vario titolo Ponte, formazione reticolare del Mesencefalo,Cervelletto, Collicolo superiore (riceve fibre retiniche dirette, controllato dai campi oculari frontali-Area 8), AREA 8 (autonomamente)-) e i difetti d’asse (forìe), utilizzando anche una batteria indicativa di test: Lang StereoTest II, TNO Test, Test di Maddox a prismi ruotanti A 2.5 m . Specialisti oftalmologi dello Shiley Eye Center hanno trovato una corrispondenza tra la sindrome della disattenzione, denominata ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) e i problemi di fissazione prossimale. La ADHD, dalle statistiche americane, rappresenterebbe uno dei più comuni problemi psichiatrici legati all’infanzia, ed una insufficiente convergenza, cioè l’incapacità di tenere gli occhi a fuoco su di un oggetto vicino, sarebbe legata a nodo doppio con la sindrome. Specialisti oftalmologi dello Shiley Eye Center hanno trovato una corrispondenza tra la sindrome della disattenzione, denominata ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) e i problemi di fissazione prossimale. La ADHD, dalle statistiche americane, rappresenterebbe uno dei più comuni problemi psichiatrici legati all’infanzia, ed una insufficiente convergenza, cioè l’incapacità di tenere gli occhi a fuoco su di un oggetto vicino, sarebbe legata a nodo doppio con la sindrome.
PIEDE e GAMBA: il trattamento cerca di correggere sia al disturbo meccanico che il ‘difetto di trasmissione’ delle informazioni che, a causa di un appoggio sbagliato, giungono in modo errato al nostro cervello.
BOCCA: il trattamento, in collaborazione con lo specialista, ricerca un’occlusione il più possibile corretta soprattutto dal punto di vista della funzionalità, oltre che dell’estetica ed una spinta linguale fisiologica, cioè con la punta sul palato e la lingua che si ‘spalma’ indietro durante la deglutizione. Se la lingua ‘spinge’ in avanti deformerà le arcate dentarie, si rifletterà negativamente in modo reciproco sulla mandibola, sull’ATM, potrà interfere con l’udito e sarà fonte di disturbo oculare attraverso le connessioni ai vari livelli fra il trigemino, i nuclei degli oculomotori, i nuclei vestibolari,…..
COLONNA e BACINO: il trattamento vuol migliorare la funzionalità e riequilibrare il carico cercando di rimuovere i blocchi articolari (diagnosticati anche mediante Spinal Mouse) che si sono creati soprattutto per compensare problematiche secondarie a difetti oculari, della bocca e dei piedi.
MUSCOLATURA: il trattamento ricerca l’assenza di contratture muscolari e la perfetta consapevolezza del proprio corpo nell’ambiente.
ORECCHIO INTERNO: il trattamento si rivolge essenzialmente alle crisi vertiginose, agli acufeni (‘fischi’e ‘rumori’) , alle ipoacusie (difetti dell’udito) anche post-traumatiche
‘OSTACOLI’ alla riprogrammazione (cicatrici patologiche, microgalvanismi,…): il trattamento si ripropone di eliminare la loro interferenza, spesso causa di insuccessi del trattamento.
PSICHE: noi siamo la nostra mente. Tensioni emotive, stress, depressione, ansia influiscono sul sistema posturale anche in modo determinante.
TEST PARTICOLARI Vengono valutati test particolari(Test di Romberg, Fukuda sensibilizzato e Marcia sul Posto) e accertamenti strumentali: il già citato Spinal Mouse e/o Pedana stabilometrica Milletrix.
COORDINAMENTO DEL TRATTAMENTO: la posturologia è una medicina integrata, che si rivolge all’uomo nel suo complesso, per cui il MEDICO cercherà di coordinare i vari interventi evitando la c.d. Sindrome del Flipper (il Pz, lasciato a se stesso, che ‘rimbalza’ da uno specialista all’altro senza criterio scientifico, spinto dalle proprie problematiche)e stabilendo una priorità ed una tempistica nell’esecuzione dei trattamenti.
PUNTI PARTICOLARI DELLA VISITA POSTUROLOGICA
– SCARPE CORTE (provocano alluce valgo) e con rialzi d’arco (per l’azione di un Riflesso Miotattico inverso hanno azione valgizzante e, in tal modo, favoriscono l’iperlordosi lombare): questo problema costituisce un grave ostacolo anche per quanto riguarda la funzione propriocettiva per quanto riguarda il ‘recettore primario’ e cioè quello plantare sia per quanto riguarda la statica che la dinamica del passo.
– RECETTORE OCULARE
Test convergenza: l’ipoconvergenza oculare prossimale (valutata/slatentizzata alla radice del naso), dovuta spesso ad una contrattura del m.retto esterno e talvolta anche di un obliquo, condiziona il circuito neurofisiologico che controlla la stereopsi (visione binoculare, bifoveale) e l’oculocefalogiria.
prossimale: di seguimento, saccadica
OCCHIALI INDOSSATI MALE: le lenti hanno un asse ed un’inclinazione che devono essere corretti per non creare ostacolo alla corretta visione. Ostacolano alcuni riflessi propriocettivi (es. lo spostamento del baricentro dal lato opposto allo sguardo)
DISTURBI RIFRATTIVI RIFERITI: soprattutto miopia e astigmatismo sono particolarmente condizionati dalle contratture muscolari secondarie ad alterazioni del SistemaTonico Posturale.
-Deglutizione Patologica (condiziona la dinamica della colonna in modo determinante) con
SPINTA LINGUALE ANTERIORE SUPERIORE Anteriorizzazione del capo e sovraccarico del tratto cervicale superiore (C1C2 soprattutto), inferiore e dorsale superiore; respirazione orale (rinosinusiti, bronchiti, adenoiditi,…); rischio di otiti medie e rinosinusiti per la mancata pressione negativa in faringe, che aspira il muco dalle tube; deviazione del setto nasale con problemi per la respirazione per la mancata azione plastica sul palato; palato stretto; malocclusione(agisce essenzialmente per via trigeminale ed influenza negativamente il recettore oculare); aerofagia (sensazione di ‘pancia gonfia’); cefalea; il movimento ‘a gallinaccio’ può provocare un blocco della prima costa.
SPINTA LINGUALE ANTERIORE INFERIORE: c’è un ‘conflitto’ tra la spinta linguale che spinge avanti, e la III classe dentale che porta indietro il capo. In questa situazione quindi c’è una ipersollecitazione delle vertebre cervicali, sottoposte alla contrattura cervicale persistente. respirazione orale (rinosinusiti, bronchiti, adenoiditi,…); rischio di otiti medie e rinosinusiti per la mancata pressione negativa in faringe, che aspira il muco dalle tube; deviazione del setto nasale con problemi per la respirazione per la mancata azione plastica sul palato; palato stretto; malocclusione(agisce essenzialmente per via trigeminale ed influenza negativamente il recettore oculare); aerofagia (sensazione di ‘pancia gonfia’); cefalea
R Test di Salteri: mette in relazione ipoconvergenza oculare, deglutizione e blocco ioideo
– SERRAMENTO : provoca una condizione di contrattura finalizzata prolungata, un avanzamento coatto del capo e attraverso stimolazioni abnormi, condotte per via essenzialmente trigeminale, condizionano soprattutto il recettore oculare (e quindi, di riflesso, anche il Sistema Tonico Posturale)
– Impegno delle ATM: provoca un arco riflesso che induce una contrattura del tratto cervicale, oltre che un fenomeno flogistico locale doloroso e dolorabile. Per la presenza del legamento anteriore del martello può provocare problemi all’udito.
– BLOCCO DELLA PRIMA COSTA per azione sul ganglio stellato vi può essere sensazione di strozzamento o di ‘nodo alla gola’, tachicardia di ndd, oppressioni toraciche, difficoltà respiratorie fino all’asma, disturbi digestivi, disturbi dell’alvo,…), cefalea spesso alle tempie
– BLOCCO C1C2 :limita l’iperestensione del capo sul collo con conseguenti problematiche relative allo squilibrio della dinamica cervicale globale
– BLOCCO DELLE SACRO-ILIACHE della SACROILIACA:
BILATERALI: le ali iliache nel movimento non scorrono sul sacro in modo armonico e funzionalmente corretto e quindi impongono al bacino un movimento abnorme, di bascula, che ipersollecita tutta la colonna, soprattutto il tratto lombare inferiore favorendo l’insorgenza di patologie discali.
MONOLATERALE: l’ ala iliaca omolaterale, nel movimento, non scorre sul sacro in modo armonico e funzionalmente corretto e quindi impone al bacino un movimento abnorme, di bascula, che ipersollecita tutta la colonna, soprattutto il tratto lombare inferiore, favorendo l’insorgenza di patologie discali.
– SCOLIOSI / ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO : nella scoliosi le spinose sono ruotate dal lato della convessità, le vertebre sono spesso deformate; l’atteggiamento scoliotico si può avere in caso di gamba corta vera o falsa (blocco delle sacroiliache).
– Test di Romberg, Marcia sul Posto, Test degli indici (Da Cunha) valutano il controllo posturale propriocettivo escludendo controllo visivo (occhi chiusi) ed uditivo (con cuffie).
– CICATRICI PATOLOGICHE: si comportano da focus irritativo che ‘trasmette’ continuamente uno stimolo il quale provoca contrattura muscolare (per il cd RIFLESSO MIOTATTICO)
– MICROGALVANISMI : correnti che si creano tra diversi metalli (es amalgama-collana) e ,se superiori ai 150 millivolts, possono provocare contratture e insonnia (ho misurato addirittura 600millivolts!)
– Sospetta GAMBA CORTA : VERA, FALSA (legata a blocchi delle sacroiliache). Provoca atteggiamento scoliotico, disturbi degli assi oculari (ipo/iperforia)
– INTOLLERANZE ALIMENTARI: condizionano il STP
– SCORRETTA IMPUGNATURA DELLA PENNA: se entrambi gli occhi non ne vedono la punta
– il Pz assume un atteggiamento scoliotico o neutralizza l’immagine proveniente dall’occhio che non la vede, creando i presupposti per alterazioni della stereopsi e disturbi dell’attenzione
– ALTRO: ACUFENI (spesso legato a disturbi dell’occlusione e dell’ATM)